"L'interoperabilità del DMA viola i diritti fondamentali” sostiene Apple. La FSFE non è d'accordo. Se anche voi pensate che l'interoperabilità sia fondamentale per la libertà del software, sosteneteci!

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Free Software Foundation Europe:
Un piano per salvare la direttiva sui brevetti software

Astenersi non è una scelta neutrale: significa sostenere in pieno il testo del Consiglio, che ignora il voto in prima lettura del Parlamento e non pone limiti efficaci all'estensione della brevettabilità.

Gli emendamenti sull'interoperabilità possono risolvere solo una parte dei problemi. Noi preferiamo l'emendamento di Erika Mann a quello di Kauppi, ma evitare interamente l'intero problema dei brevetti software sarebbe molto meglio.

"Invenzioni realizzate tramite calcolatore", è un espressione generica.

Gli emendamenti Buzek-Rocard consentono la brevettabilità delle innovazioni tecnologiche, ma escludono i brevetti software, limitando la concessione dei brevetti al campo della "scienza naturale applicata" (gli oggetti fisici, non una qualsiasi idea).

I brevetti software non favorirebbero l'occupazione in Europa: le imprese statunitensi stanno trasferendo i posti di lavoro legati all'informatica in paesi a basso costo del lavoro. Un rapporto Gartner Group rileva che l'occupazione nel settore informatico negli Stati Uniti è calata del 16% in 3 anni.

Un recente studio della BSA ha confermato che "invenzioni realizzate tramite calcolatore" è un'espressione per "ciò che di solito si chiama 'brevetto software' negli Stati Uniti". Ecco perchè, pur non producendo altro che software, SAP ha comprato spazi pubblicitari a piena pagina su European Voice reclamando i brevetti sulle "invenzioni realizzate tramite calcolatore", due volte questa settimana e due volte la scorsa settimana.

I brevetti europei possono essere fatti valere solo contro gli europei, ma non negli Stati Uniti: per fare questo occorre farsi rilasciare un brevetto statunitense, cosa che gli europei possono già fare. Il 73% dei brevetti software europei sono stati rilasciati a imprese extra-europee.

Questa direttiva consentirà di brevettare il software, non perchè contenga chiare argomentazioni in favore, ma perchè si basa su espressioni indefinite ("tecnico", "contributo tecnico", e altre), perchè si basa su scorciatoie linguistiche come "il software in se", e perchè si basa su categorie senza senso, come "software puro". Non è questo il livello di qualità che ci si aspetta da una direttiva europea.

Per rendere questa direttiva una vera direttiva a tutela dell'innovazione tecnologica, e non la direttiva sui brevetti software che è oggi, vi chiediamo di votare per gli emendamenti Buzek-Rocard.