Testimonial

Reinhard Müller

Questa pagina è parte di una serie di interviste con amici e sostenitori della FSFE per aiutare a dare un volto alla nostra comunità. Puoi avere una panoramica delle nostre interviste nella pagina dei testimonial

Müller

«Sono uno sviluppatore software autonomo e vivo nella parte più a ovest dell'Austria. Negli anni '90, lavoravo con diversi proprietari tipi di Unix nel mio lavoro, ed imbattersi con GNU/Linux era solo questione di tempo. Il mio primo contatto deve essere stato nel 1998 o 1999, e ricordo come mi abbia incuriosito il concetto di Software Libero e le idee che ci stanno dietro. Un amico mi ha segnalato www.gnu.org, e ho letto letteralmente ogni singolo articolo che ho potuto trovare sul sito. Dopo questo, era per me chiaro che fossi assolutamente d'accordo con questa filosofia e ho quindi voluto attivarmi in tal senso».

Breve intervista con Reinhard Müller (2019)

FSFE: Come ti sei interessato alla FSFE e cosa ti ha motivato a diventare un sostenitore?

Reinhard Müller: Dopo aver deciso di voler coinvolgermi nel movimento del Software Libero, ho trascorso qualche mese cercando uno specifico progetto o attività in cui volermi impegnare. Giusto in quel momento, ho letto l'annuncio che la Free Software Foundation Europe stava per essere fondata, e mi è sembrata una delle opzioni a cui guardare meglio. E, bene, sono andato e rimasto lì.

Nel tuo coinvolgimento come volontario, cosa fai per la FSFE?

Attualmente, sono il principale contabile della FSFE. Mantengo anche alcune parti minori del software utilizzato internamente dalla FSFE. Comunque, talvolta ho sentito il bisogno di allontanarmi dalla mia tastiera e dal mio monitor, e quindi ho partecipato con il team degli stand della FSFE agli eventi come il FOSDEM o il Grazer Linuxtage.

Qual è la parte più divertente nell'essere attivi nella FSFE?

Senza dubbio, sono le persone. Può essere molto appagante vedere tutte queste piccole o grandi vittorie nella nostra lotta per la libertà in una società digitale, o battere il record di vendite di magliette al FOSDEM. Ma poter lavorare insieme al motivato gruppo di persone dedicate e brillanti, come è la FSFE, è semplicemente inappagabile.

Al momento quale campagna della FSFE è la tua preferita?

"Io amo il Software Libero" è stata la mia campagna preferita fin da quando è partita. È un messaggio molto positivo, ed è a riguardo dell'apprezzamento e del rispetto, che sono così importanti in questi giorni.

Io amo il Software Libero

In una battuta: qual è il maggiore beneficio del Software Libero?

Permette a me (e a chiunque altro) di esplorare le virtualmente illimitate possibilità della grande invenzione chiamata "computer", esattamente come piace a me.

Come membro di lunga data della FSFE, quale pensi possa essere una cosa fondamentale che la FSFE deve sempre continuare a fare?

La FSFE ha la tradizione di trasmettere messaggi positivi, e credo che sia una delle principali ragioni del suo successo. Non lamentarti, cambia! Non essere *contro* lo status quo, sii *per* un cambiamento! Non criticare, aiuta a migliorare!

Qual è il tuo programma preferito di Software Libero?

La cultura del Software Libero è una cultura di cooperazione. Ogni persona cresce sul lavoro dell'altro, nella maggior parte dei casi senza mai essersi incontrati o parlati. Questo crea un intero universo di componenti che puoi disporre e usare come vuoi. La domanda su quale sia il mio Software Libero preferito è un po' come chiedere "qual è il tuo pezzo di LEGO preferito?"; sono le infinite possibilità date da questo universo di componenti che mi fanno veramente amare il Software Libero. Ma ok, dal momento che me lo hai chiesto: Python.

Pensi ci sia qualcosa su cui la FSFE possa migliorare o iniziare a lavorare? Qualche augurio per il futuro?

La FSFE è diventata negli ultimi anni molto professionale. L'organizzazione nel frattempo ha inserito un numero di impiegati dedicati a tempo pieno, e virtualmente ogni attività della FSFE è coordinata da uno di loro. Questo ha contribuito molto al successo della FSFE, e molte delle cose che la FSFE fa adesso sarebbero state impossibili con un lavoro puramente volontario. Abbiamo ora raggiunto un punto dove noi (e sì, questo include anche me!) dobbiamo prestare un'attenzione costante per mantenere coinvolti nel nostro lavoro gli esistenti e i potenziali volontari. Dobbiamo aiutare le persone di tutta Europa a capire come possono partecipare alle nostre attività, come il loro personale coinvolgimento fa la differenza, e come ci possano essere così tanti diversi modi per loro di essere parte integrale di una forte e formidabile FSFE.

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