"L'interoperabilità del DMA viola i diritti fondamentali” sostiene Apple. La FSFE non è d'accordo. Se anche voi pensate che l'interoperabilità sia fondamentale per la libertà del software, sosteneteci!

Testimonial

Florian Snow

Questa pagina è parte di una serie di interviste con amici e sostenitori della FSFE per aiutare a dare un volto alla nostra comunità. Puoi avere una panoramica delle nostre interviste nella pagina dei testimonial

Snow

«Mi chiamo Florian Snow, vivo a Norimberga, sono un programmatore, e mi sono avvicinato al Software Libero intorno al 1999, ma da una prospettiva puramente tecnica. Allora pensavo ancora che ci fosse un sistema operativo libero chiamato Linux, credevo che il Mac fosse più o meno lo stesso di "Linux", e un pochino più tardi, mi sono reso conto che l'Open Source fosse un'idea fantastica. Da allora, ho imparato molto, ho visto le differenze e gli aspetti comuni tra Software Libero e Open Source, so del sistema operativo GNU con Linux come kernel, e sono stato sempre più coinvolto nella comunità».

Breve intervista con Florian Snow (2019)

FSFE: Come ti sei interessato alla FSFE e cosa ti ha motivato a diventare un sostenitore?

Florian Snow: Conoscevo la Free Software Foundation e, ad essere onesti, all'inizio non ero molto sicuro di cosa pensare della FSFE. Così sono diventato un membro associato con la FSF e mi sono attivato come volontario con loro. È stato solo nel 2012, dopo una conferenza di Richard Stallman, che ho deciso di sostenere la FSFE. Ho semplicemente realizzato che le due organizzazioni si completavano vicendevolmente incredibilmente bene e che quindi dovessi sostenere anche l'organizzazione maggiormente focalizzata in Europa. Quando ho ricevuto la mia lettera di benvenuto, Matthias Kirschner – che al tempo era il coordinatore tedesco e dei Fellowship – aveva scritto a mano in fondo alla lettera una piccola nota nella quale sperava di incontrarmi presto di persona. Mi ha anche incoraggiato ad inviare nelle mailing list della FSFE parte del lavoro che avevo fatto per la FSF, ed è così che è iniziata la mia partecipazione.

Qual è la parte più divertente nell'essere attivi nella FSFE?

Mi piace la cultura di benvenuto alla FSFE. Ogni volta che ho una mezza idea decente, posso realizzarla. L'unico requisito è che dovrò svolgere io stesso il lavoro o coordinare gli altri per farlo. È una bella sensazione essere in grado di lavorare attivamente per il Software Libero in un modo così poco burocratico.

Al momento quale campagna della FSFE è la tua preferita?

Per me, è sempre "Io amo il Software Libero". È solo un giorno all'anno, ma genera così tante fantastiche immagini e attira molta attenzione pubblica. È anche una campagna che mostra quanto possiamo essere divertenti e anche un pochino buffi come comunità, e mi piace perché posso esserlo anche io.

Io amo il Software Libero

In una battuta: qual è il maggiore beneficio del Software Libero?

Le quattro libertà ti permetto di essere indipendente da uno specifico soggetto: scegli e adatti il miglior software ed indipendentemente scegli i servizi da un'ampia rosa di offerte.

Sei il volontario più attivo nella campagna PMPC (Denaro pubblico, codice pubblico), sei il vice coordinatore tedesco e il coordinatore della Franconia e non ti importa dover guidare per centinaia di chilometri per sostenere il team degli stand se ti sembra necessario. Qual è il tuo superpotere segreto e possiamo averlo anche noi?

Penso che mi abbiate fatto troppi complimenti. In tutte le posizioni che hai indicato, ci sono molti altri volontari coinvolti che danno un grande contributo che io faccio invece saltuariamente, e ciò ridimensiona un pochino la suggestione. Così voglio passare i complimenti a tutti i nostri altri magnifici volontari. A riguardo del superpotere, devo dire in coscienza che probabilmente non faccio abbastanza. Seriamente, so che è importante per i volontari evitare l'esaurimento e quindi non affaticarsi troppo e prendersi delle pause è importante. Ancora, c'è sempre la motivazione a spendere più tempo in questa causa importante e, in combinazione con l'incontrare altri meravigliosi volontari ad eventi come il RMLL o il FOSDEM e in visite personali, è ciò che mi mette in movimento.

Qual è il tuo programma preferito di Software Libero?

È difficile dirlo. Mi piace VLC, perché riproduce qualsiasi cosa gli dai in pasto, mi piacciono anche Inkscape, Emacs, Firefox, Audacity, Krita, e molti altri. Forse posso allora barare un pochino e nominare Debian come il mio Software Libero preferito. Debian è assolutamente sicuro e affidabile e non potrei svolgere il mio lavoro o le attività di volontario in maniera così consistente senza di esso.

Pensi ci sia qualcosa su cui la FSFE possa migliorare o iniziare a lavorare? Qualche augurio per il futuro?

Penso che la FSFE sia in generale su una buona strada con le sue campagne per promuovere il Software Libero. L'unica cosa per la quale noi e qualsiasi organizzazione con una struttura simile dobbiamo sempre prestare attenzione è come coinvolgere i volontari e come tenerli motivati. La FSFE è composta da molti volontari, e più riusciamo a coinvolgerli consistentemente, migliore diventa il lavoro che possiamo fare. Dobbiamo continuare a sforzarci a mantenere bassi gli ostacoli per entrare, evitare frustrazione, e permettere alle persone di lavorare su attività interessanti.

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