Tomás Zerolo
Questa pagina è parte di una serie di interviste con amici e sostenitori della FSFE per aiutare a dare un volto alla nostra comunità. Puoi avere una panoramica delle nostre interviste nella pagina dei testimonial
«I primi programmi di Software Libero con cui ho avuto a che fare sono stati Metafont e Tex di Donald Knuth, credo nei primi anni '80. Allora non mi aveva impressionato tanto l'idea che il software fosse libero, ma quanto l'enorme sforzo dell'autore per rendere accessibile il funzionamento interno (ben esplicato dallo stratagemma del "literate programming")».
"La FSFE e me in 30 secondi"
Breve intervista con Tomás Zerolo (2019)
FSFE: Come ti sei interessato alla FSFE e cosa ti ha motivato a diventare un sostenitore?
Tomás Zerolo: Sono sempre stato un fan della FSF e delle idee portate dalla GPL. Quando seppi della FSFE (intorno al 2005), ho sempre pensato che avrei dovuto contribuire. Ho però sempre rimandato, perché al tempo ero un freelance precario: niente tempo, niente soldi. Quando sono venuto a Berlino e avuto – per un po' – un lavoro ben pagato, ho esaurito le scuse e sono stato fortunato nell'incontrare uno stupendo e incoraggiante gruppo di supporto locale.
Oltre a sostenere la FSFE, sei anche attivo come volontario. Cosa fai per la FSFE?
Principalmente mi diverto. Divertimento con le persone del gruppo locale, divertimento dietro gli stand, questo tipo di cose. E faccio un po' di propaganda qua e là.
E qual è la parte più divertente nell'essere attivi nella FSFE?
La gente. Siete tutti fantastici. È bello essere parte di questo.
Al momento quale campagna della FSFE è la tua preferita?
La mia campagna preferita è "Denaro pubblico? Codice pubblico!".
Come coordinatore locale di Berlino, la capitale della Germania è un polo attrattivo per gli entusiasti del Software Libero?
È definitivamente un posto interessante. Io credo che l'atmosfera di diversità e apertura di Berlino, e il suo stato in continuo cambiamento, fanno rima molto bene con le idee del Software Libero.
In una battuta: qual è il maggiore beneficio del Software Libero?
Dà il potere agli utenti, cioè a tutti noi.
Qual è il tuo programma preferito di Software Libero?
Domanda difficile. Ma se devo scegliere, scelgo Gnu Emacs, perché non è solo libero nel senso delle quattro libertà, ma perché va ben oltre per rendere accessibili i meccanismi interni all'utente: se richiami l'aiuto, non solo vieni indirizzato alla documentazione della funzione, ma anche al suo codice sorgente.
Pensi ci sia qualcosa su cui la FSFE possa migliorare o iniziare a lavorare? Qualche augurio per il futuro?
Credo che dovremmo connetterci con gli altri gruppi al di fuori dalla bolla del software: tutti quelli che hanno a che fare con le (individuali) libertà, con il dare potere, con la sostenibilità. Il software sta subdolamente prendendo piede, senza che la società in generale se ne renda conto, e ci sta già influenzando profondamente in modo allarmante -- le decisioni sono prese da pochi a capo di pochi potenti soggetti commerciali (e stati). È ormai tempo dove il software non possa più essere considerato qualcosa "per specialisti" e la società in generale deve prendere parte nell'aiutare a dargli forma. Abbiamo bisogno delle quattro libertà per questo, ma credo che abbiamo bisogno molto più di solo queste.