"L'interoperabilità del DMA viola i diritti fondamentali” sostiene Apple. La FSFE non è d'accordo. Se anche voi pensate che l'interoperabilità sia fondamentale per la libertà del software, sosteneteci!

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Digital Restriction Management

DRM.info -- Quello che dovreste sapere sul Digital Restrictions Management

Disney :Se le persone sapessero cos'è il DRM, avremmo già fallito!
FSFE : DRM.info ferma il silenzio sul DRM!

Il Software Libero è il software che mette l'utente in grado di controllare i propri computer e dispositivi. Al contrario, il Digital Restriction Management è una tecnologia per mettere l'utente sotto il controllo di terzi fornitori di materiali audiovisivi o testuali. Questi due fini appaiono fondamentalmente incompatibili per FSFE.

Ma non è solamente FSFE a vedere problemi con il DRM. La società tedesca per le scienze informatiche ("Gesellschaft für Informatik") dice: "Se il DRM prevalesse sul mercato, allora gli utenti perderebbero il controllo dei loro computer". Symantec condivide questa opinione: "Come risultato, i clienti di tutto il mondo perderanno la possibilità di scegliere le soluzioni per la sicurezza che vogliono usare sui propri sistemi operativi, e saranno costretti ad utilizzare quelle soluzioni offerte o permesse da Microsoft" .

Questa perdita di controllo significa che case editrici, stazioni TV, governi (incluse le loro amministrazioni), banche, società produttrici ed individui, perderanno il controllo non solo sulle loro schede grafiche, monitor e dischi, ma anche sui loro cellulari, fotocamere digitali e qualsiasi altra periferica digitale che in teoria dovrebbe essere in loro possesso.

Nonostante FSFE sia convinta che non ci sia nessun motivo legittimo per cui una società costruita sulla libertà e la democrazia dovrebbe considerare giusto che qualcuno metta l'uso personale di computer e dispositivi sotto il controllo di terze parti, siamo costretti a riconoscere che ampi provvedimenti legislativi sono stati adottati in tutto il mondo proprio a questo scopo.

Per questo motivo consideriamo necessaria una revisione di trattati internazionali e leggi come TRIPS, DMCA, EUCD e altri, e cercheremo di farlo nelle sedi adeguate, nonostante sia un compito difficile e probabilmente non di rapido successo.

Conoscendo la tabella di marcia che comporta e assumendo che le tecnologie DRM non scompariranno in breve tempo, abbiamo anche una serie di obiettivi legislativi di breve-medio termine:

Segnali di avvertimento di DRM sui prodotti
Ai consumatori dovrebbe essere data una giusta possibilità di non comprare accidentalmente prodotti che li incatenino al controllo di terze parti. Per poter prendere decisioni consapevoli, essi dovrebbero ricevere le informazioni necessarie al momento dell'acquisto.
Permettere l'aggiramento delle misure DRM per scopi legali
L'uso legale di computer e dispositivi personali non dovrebbe mai diventare illegale. Ma questo è proprio l'effetto ottenuto da alcuni provvedimenti "anti-aggiramento": operazioni permesse dalla legge diventano illegali, non per l'operazione in sè, ma per l'aggiramento necessario per esercitare un proprio diritto.
Nessun DRM nel contesto della politica
I governi devono mantenere il pieno e sovrano controllo dei propri dati, procedure e decisioni. Un utente di software con DRM, inclusi i governi, non potrà mai avere il pieno controllo sui propri computer. Per questa ragione i sistemi DRM non devono avere spazio all'interno della politica.
Servizi pubblici per tutti
I servizi pubblici dovrebbero essere disponibili a tutti i cittadini, inclusi quelli che fanno uso di Software Libero. Dovrebbe quindi essere obbligatorio fornire sempre un modo per accedere a servizi e informazioni pubbliche tramite Software Libero.

DRM.info

Per affrontare questi problemi e portarli all'attenzione pubblica, FSFE ha avviato DRM.info, una piattaforma collaborativa di informazione con i contributi di organizzazioni provenienti da diverse aree, tra cui diritti digitali, biblioteche, tutela dei consumatori e comunità creative.

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