"L'interoperabilità del DMA viola i diritti fondamentali” sostiene Apple. La FSFE non è d'accordo. Se anche voi pensate che l'interoperabilità sia fondamentale per la libertà del software, sosteneteci!

Gruppo di lavoro su brevetti, diritto d'autore, marchi (PCT)

Dichiarazione della Società Civile per la Plenaria WSIS, 23 Settembre 2003

Georg Greve a nome del gruppo di lavoro della società civile sui brevetti, diritto d'autore, marchi.

Ogni generazione dell'umanità conta di ricevere dai suoi predecessori un ambiente vivibile, sostenibile e stabile. L'ambiente di cui stiamo parlando oggi è quello dell'età dell'informazione, e le generazioni future guarderanno a quanto noi avremo raggiunto o non avremo raggiunto in questo campo.

In gran parte, il nostro futuro poggia su tre colonne.

La scienza, che fa avanzare la conoscenza umana, la legge, che fornisce mezzi non violenti di risoluzione dei conflitti, e il software, che apre le porte al mondo digitale. Tutti questi tre fattori corrono un pericolo imminente.

A chi gli chiedeva come potesse vedere così lontano, Sir Isaac Newton rispondeva che era perché stava sulle spalle di giganti. Immaginate un mondo in cui questi giganti si rifiutino di farlo stare sulle proprie spalle. Questa è proprio la direzione che sta prendendo la sezione sull'accesso all'informazione e alla conoscenza: l'accesso all'informazione e' il nostro modo di salire sulle spalle dei giganti che sono venuti prima di noi.

La legge è uno strumento con cui diamo forma alla nostra società. Come ogni strumento, può rivoltarsi contro i suoi creatori. Se lasciamo che il controllo del nostro patrimonio comune venga monopolizzato, lasciamo che si consumino le fondamenta culturali e intellettuali su cui le generazioni future dovranno costruire. Un sano e forte dominio pubblico della conoscenza sarà importante per loro così come lo è stato per noi.

Il software è il mezzo, e l'entità strutturante, per il mondo digitale. L'età dell'informazione si baserà su di esso. Il Software Libero è stato definito come un modello tecnico di sviluppo, ma è molto più di questo. È un paradigma che assicura pari opportunità e libertà per i governi, l'economia e la società civile. Fornisce un modello veramente sostenibile per tutte le aree della società, riportando la competizione e promuovendo l'innovazione per una società dell'informazione e della conoscenza prosperosa e inclusiva per tutti.

Cari delegati, grazie per la vostra attenzione.