Cosa caratterizza un'impresa di software libero?
(I dibattiti su una Strategia Europea del Software hanno riguardato molteplici problematiche di interesse generale, tuttavia i dibattiti non possono essere resi pubblici per ragioni di confidenzialità. Invece, questo articolo si concentra su una questione analizzandola da un punto di vista personale).
Sebbene sembri una questione antiquata, Come fare soldi con il Software Libero?” era una domanda molto frequente fino a qualche anno fa. Oggi questa domanda ha evoluto verso “Quali strategie commerciali di successo possono essere implementate sulla base del Software Libero?”
Questa domanda molto più precisa è stata posta più volte durante le discussioni a proposito della Strategia Europea del Software, con in particolare dei contributi interessanti provenienti da diverse personalità, come Matthew Aslett, Carlo Daffara o Matt Asay. Un'altra personalità si è recentemente interessata alla questione: Anoop John, che incontrai in Kerala due anni fa.
Dopo diversi anni nel campo, aiutando gli imprenditori a trovare modelli commerciali adatti a loro, discutendo la questione delle compagnie di Software Libero e la diversità di una comunità sia commerciale che non commerciale, una serie di elementi risaltano, e vorrei condividerli.
Punto primo: Pensare in modo chiaro
Per sviluppare delle strategie commerciali, è necessaria in primo luogo una comprensione chiara degli elementi di cui ci vogliamo occupare. Sfortunatamente, questo compito non è facilitato da un comune uso ambiguo di alcuni termini per alcuni concetti e problematiche fondamentalmente differenti, ad esempio l'uso del termine “Open Source” a indicare un modello di software, un modello di sviluppo o un modello commerciale.
Questi modelli sono ortogonali, come le tre assi di un sistema 3D, i loro rispettivi differenziatori sono il controllo (modello di software), la collaborazione (modello di sviluppo), reddito (modello commerciale).
- L'asse del modello di software è quello di cui si discute più spesso. Da una parte c'è il software proprietario, per il quale il produttore mantiene un controllo completo sul software, mentre l'utente riceve un permesso d'uso limitato attraverso una licenza, concessa sotto ben precise condizioni. Dall'altra parte c'è il Software Libero, il quale garantisce all'utente un controllo sol software senza precedenti, attraverso una garanzia irrevocabile ex-ante, ed un diritto universale d'uso, studio, modifica e distribuzione del software.
- L'asse del modello di sviluppo descrive le barriere di collaborazione, dai progetti sviluppati da una singola persona o venditore, fino a progetti che permettono un'ampia collaborazione globale. Questo elemento non dipende dal modello di software adottato. Esiste software proprietario che permette una considerevole collaborazione, ad esempio per quanto riguarda il programma di partenariato SAP, e Software Libero sviluppato da una sola persona o compagnia, con poche o nulle contribuzioni esterne.
- L'asse del modello commerciale descrive il tipo di modello di reddito scelto per il software. Diverse opzioni per quest'asse includono: formazione, servizi, integrazione, sviluppo personalizzato, modelli di abbonamento. “Commercial Off The Shelve” (COTS), “Software as a Service” (SaaS), eccetera.
Queste tre assi definiscono lo spazio in cui qualunque progetto di sviluppo di software, o qualunque prodotto proveniente da una compagnia qualsiasi, possono liberamente posizionarsi. Ciò non significa che tutte le combinazioni possibili avranno successo. Un modello di reddito basato su strategie di lock-in con cicli di aggiornamento rapidi e a pagamento difficilmente funzionerà con il Software Libero come modello di software, se il modello commerciale prevede il completamento di una transazione finanziaria come una delle condizioni per concedere una licenza.
Si dovrebbe considerare che la sovrapposizione tra possibili modelli commerciali sulla base dei diversi modelli di software è molto più ampia di quanto generalmente non si creda. Le condizioni di base del modello del Software Libero rendono generalmente impossibile compromettere le condizioni di ottenimento di una licenza, includendo ad esempio il requisito di una transazione finanziaria. Tuttavia, attraverso il modello commerciale è possibile ottenere flussi di reddito molto simili attraverso delle costruzioni contrattuali, marchi e/o certificazioni.
Ognuna di queste assi richiede un'attenzione specifica ed un'attenta pianificazione, sulla base degli scopi del progetto.
Se, ad esempio, lo scopo è quello di lavorare con la concorrenza su un componente non differenziato, al fine di raggiungere un'indipendenza da un potenziale fornitore monopolistico, può essere appropriato concentrarsi su una collaborazione e scegliere un modello di software che includa una licenza Copyleft. In questo caso, il modello commerciale può essere trascurato, poiché il beneficio dell'investimento si presenta nella forma dell'acquisizione di una maggiore indipendenza strategica, e costi di licenza più bassi.
In un altro caso, una compagnia potrebbe scegliere un modello di sviluppo comunitario basato su una potente licenza Copyleft, con un modello di reddito basato sulla pubblicazione di edizioni stabili di software destinato alle imprese, e per le quali le aziende forniscono garanzie di maturità, stabilità e sicurezza per i loro clienti.
Il numero di combinazioni possibili è quasi infinito; le scelte fatte determineranno gli elementi di differenziazione di ogni impresa con le altre, insieme ai loro fattori di forza e debolezza. Avere questi parametri ben chiari in mente è essenziale per elaborare una strategia economica di successo.
Punto secondo: Una libertà in movimento.
Secondo Gartner, l'utilizzo di software libero dovrà essere pari al 100% nel Novembre 2009. Questa considerazione rende l'uso del Software Libero un cattivo criterio per definire un'impresa di Software Libero. Le contribuzioni attive a dei progetti di Software Libero sembrano essere una scelta leggermente preferibile, ma poiché molti progetti di Software Libero anno adottato un modello di sviluppo collaborativo del quale gli utilizzatori dirigerebbero loro stessi lo sviluppo, questa etichetta si applicherebbe anche a delle imprese che non appartengono al settore informatico (IT).
Le aziende che appartengono al settore informatico sono tra gli utenti più intensivi del software, e spesso sono integrate a un insieme/ambiente di applicazioni più ampio. Facendo parte di questo insieme, il loro uso del software non si riferisce solo ai desktop e ai server utilizzati dai dipendenti dell'azienda, ma anche alla piattaforma sulla base della quale la soluzione software della compagnia è fornita.
Mantenere l'uso di piattaforme proprietarie su misura è inefficace e costoso, e dipendere da altre aziende per la gestione delle piattaforme è pericoloso. Di conseguenza, grandi imprese proprietarie hanno iniziato a mettere fuori produzione le loro piattaforme proprietarie, redirigendosi verso il Software Libero al fine di sfruttare i vantaggi competitivi determinati da questo modello di software per il loro uso personale del software al livello della piattaforma. Queste aziende interagiranno bene con i progetti da cui dipendono, contribuiranno ad essi e ne incoraggeranno la crescita, in quanto strumenti per sviluppare la loro indipendenza strategica in quanto utenti di software.
Ciò che fa sì che queste imprese siano proprietarie, è che nei casi in cui esse non sono prima di tutto utenti del software, ma fornitori per i loro clienti a valle, il modello di quel software è proprietario. Ciò preleva dai clienti gli stessi benefici strategici del Software Libero che la compagnia sta usando per migliorare la propria competitività.
Dal punto di vista di un cliente, questa soluzione diventa parte della piattaforma sulla quale le attività che differenziano l'azienda sono basate. Si tratta, come già visto, di una strategia inefficiente, costosa e pericolosa.
Dal punto di vista del mercato, si tratta di un'inefficienza che fornisce ad altre aziende l'opportunità di sviluppo commerciale di fornire ai clienti un'altra soluzione completamente basata sul Software Libero. Per i clienti, preferire questi fornitori rispetto ai proprietari è strategicamente ed economicamente razionale, per le stesse ragioni per cui i fornitori proprietari hanno scelto delle piattaforme basate su Software Libero per loro stessi.
Strategicamente parlando, ogni compagnia che includa componenti di software proprietario nel proprio modello di reddito dovrebbe considerare che questo flusso di reddito dipende in larga parte dalla mancanza di alternative basate su Software libero, e che la crescita del mercato, insieme ai profitti eccessivi generati grazie al modello proprietario, serviranno entrambi ad attrarre altre aziende che renderanno il modello proprietario insostenibile. Quando arriverà quel momento, le aziende potranno spostare il loro modello di reddito in un altro mercato, o trasformare la loro fonte di reddito, scegliendo di lavorare su un modello di software interamente basato sul Software Libero.
Quindi, l'uso e la contribuzione al Software Libero non caratterizzano le aziende di Software Libero. L'elemento critico è la fornitura a valle di Software Libero agli utenti. In altre parole: le aziende di Software Libero sono aziende che hanno adottato il modello commerciale in cui il flusso di reddito non è legato alle condizioni espresse nelle licenze tipiche del software proprietario.
Verso l'avvenire.
Poiché ogni azienda naturalmente necessita di un elemento di differenziazione che renda le proprie proposte uniche, la sola cosa che essa è in grado di fare meglio, in modo più economico, più veloce di ogni altro dà ai clienti le ragioni di scegliere quell'azienda piuttosto che un'altra.
Questo è particolarmente evidente nell'ambiente del capitale a rischio, e la mancanza di queste fonti di unicità è spesso percepita come una debolezza strategica.
In uno dei miei prossimi articoli vorrei mostrare come i differenziatori utilizzati dalle aziende di Software Libero possono essere potenti come quelle utilizzate dalle aziende proprietarie, e che i differenziatori delle aziende proprietari sono spesso meno eccezionali di quanto appaia.