FSFE prende parte alla causa dell'UE sui browser
Free Software Foundation Europe annuncia oggi che supporterà l'indagine antitrust della Commissione Europea contro Microsoft e a questo fine ha richiesto formalmente di essere ammessa come terza parte interessata.
L'indagine è partita il 16 gennaio quando il DG alla Concorrenza della Commissione Europea ha comunicato di aver rilasciato una dichiarazione di opposizione in riferimento al mancato rispetto degli standard web da parte di Microsoft e all'unione di Internet Explorer (IE) con la famiglia di prodotti del sistema operativo Windows. L'azione è basata su un reclamo, che FSFE ha sostenuto pubblicamente nel 2007, presentato da Opera, un'azienda europea impegnata nello sviluppo di browser web.
FSFE ritiene inaccettabile il comportamento anti-concorrenziale, sia che si esplichi nell' "unione" di prodotti, o nell'aggiramento degli standard e dell'equo accesso. FSFE cercherà di sostenere tutti i processi che garantiscono la concorrenza e favoriscono l'innovazione.
FSFE promuove la libertà di scelta e protegge gli Standard Aperti. Questo significa anche impegnarsi contro il mancato rispetto degli standard per mezzo di estensioni proprietarie che segmentano Internet in modo illegale. FSFE è favorevole alla partecipazione di qualsiasi azienda al mercato dei browser, incluse quelle che ottimizzano i loro prodotti per funzionare al meglio su piattaforme specifiche.
Ma nessuna azienda dovrebbe essere nella posizione di dettare come Internet si svilupperà usando il dominio su una piattaforma per erodere gli standard attraverso il controllo dei server e dei client.
Il Presidente di FSFE Georg Greve commenta: "La legge antitrust deve intervenire quando si verifica un costante ed enorme abuso di una posizione dominante che sta danneggiando la concorrenza in altri settori. Nel caso specifico, Microsoft ha prima usato il monopolio sulla piattaforma per creare un'artificiale ubiquità per Internet Explorer, e poi ha modificato gli standard col duplice obiettivo di distorcere la compatibilità e la concorrenza."
"Le decisioni progettuali di dare a IE una migliore integrazione rispetto ai browser alternativi e di cambiare gli standard web in modi non documentati non erano giustificate da esigenze tecnologiche. Le conseguenze che hanno reso necessario l'intervento della Commissione Europea erano programmate, non involontarie", conclude Greve.
"Le dichiarazioni di Microsoft di essere a favore della concorrenza e dell'interoperabilità devono essere seguite da atti concreti di buona volontà," afferma l'Avv. Carlo Piana, consulente di FSFE. "Finora ne abbiamo vista poca: recenti azioni contro il Software Libero ne sono una prova eloquente. Non ci stancheremo di chiedere che una vera concorrenza venga ristabilita e che tutti gli attori siano trattati ugualmente."
Per le precedenti dichiarazioni di FSFE, si veda:
- FSFE appoggia la nuova indagine antitrust contro Microsoft
- Interoperabilità tra browser web: FSFE accoglie la decisione della CE ed offre supporto
Per la lettera di FSFE al Commissario Europeo alla Concorrenza Neelie Kroes, si veda:
Antefatti
FSFE ha già supportato in precedenza il DG alla Concorrenza della Commissione Europea nell'indagine del 2001 contro la non pubblicazione da parte di Microsoft dei dati necessari all'interoperabilità. E' stata la prima volta in cui la comunità del Software Libero si è trovata coinvolta in tale caso, e ha contribuito a giungere nel 2004 a una decisione finale che impegnava Microsoft a rendere pubbliche le informazioni per l'interoperabilità.
La decisione è stata confermata da una sentenza del 2007 della Corte Europea di Prima Istanza, e finalmente, Samba e tutta la comunità hanno avuto accesso alle informazioni per l'interoperabilità in base a condizioni compatibili con la GNU General Public License, che ora viene implementata in software migliore e più interoperabile che gioverà a tutto l'ecosistema dell'IT.
Che cos'è la Free Software Foundation Europe
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non governativa e senza fini di lucro attiva in molti paesi Europei e impegnata in attività a livello globale. L'accesso al software determina chi può far parte di una società digitale. Al fine di assicurare un'equa partecipazione nell'era dell'informazione e una libera concorrenza, la Free Software Foundation Europe (FSFE) si dedica alla diffusione del Software Libero, che è definito dalle libertà di usare, studiare, modificare e copiare il software. Portare all'attenzione del pubblico questi temi, dare solide basi politiche e legali al Software Libero e assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software Libero, sono temi centrali per la FSFE fin dalla sua fondazione nel 2001.
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