La FSFE in tempo di Coronavirus: come il virus ci ha coinvolto
Tra tutte le gravi malattie e le morti che ha causato, il virus SARS-CoV-2 e la sua associata malattia COVID-19 hanno tenuto in sospeso anche la FSFE e tutta la comunità del Software Libero. Per la nostra comunità e per le altre organizzazioni no-profit vorremmo condividere la nostra esperienza e le lezioni imparate dalla crisi del Coronavirus.
Prima di tutto, siamo contenti di poter contare su anni di esperienza con collaborazioni remote che valicano confini e continenti. Fin dalla sua fondazione, la FSFE ha avuto le sue radici in tutta Europa, lavorando con persone e organizzazioni dei vari fusi orari. Fortunatamente, siamo abituati ad usare strumenti di comunicazione asincroni. Ma la FSFE è un'organizzazione, e la comunità deve ancora fronteggiare nuove sfide e seri problemi che rendono il nostro lavoro per il Software Libero molto più difficile. Il tuo aiuto è necessario per pareggiare il bilancio!
Le attività d'ufficio continuano per lo più normalmente
Per i 9 membri dello staff della FSFE, nonostante l'esperienza a lungo termine con collaborazioni da remoto, la situazione corrente ha comunque causato alcuni disservizi. Benché abbiamo una lunga storia con alcuni impiegati che lavorano fuori sede, la maggior parte è solita lavorare nella nostra sede principale. Fino a poco tempo fa, e-mail e mailing list, XMPP per chat testuali, strumenti collaborativi come Nextcloud e Wekan, e Jitsi per chiamate e videoconferenze, erano sufficienti per una effettiva collaborazione. Ma da quando la situazione in Europa è diventata critica, abbiamo chiesto a tutti i membri dello staff di lavorare da casa per ridurre la probabilità di contagiarsi l'un l'altro. Così, anziché connettere solo 2-3 utenti con gli altri per i nostri meeting giornalieri, ora abbiamo fino a 9 persone che devono essere connesse contemporaneamente per coordinare le nostre attività.
Come in passato, abbiamo risolto usando Jitsi, un'applicazione Software Libero per conferenze audio e video. Con nostro grande piacere, il software scala molto bene per conferenze solo audio, e riesce a sostenere anche lunghe conversazioni senza problemi. Stiamo testando anche Mumble, un'applicazione VoIP che ha più funzioni ed è focalizzata su una buona qualità audio, e anche Nextcloud Talk. Sfortunatamente, per le video conferenze con più di 4 partecipanti, non abbiamo ancora trovato una soluzione con Software Libero che può essere ospitata dal nostro vecchio e limitato server.
Ma ci sono anche processi che non possono essere condotti normalmente oggigiorno. Purtroppo abbiamo dovuto interrompere temporaneamente la spedizione del materiale informativo e dei prodotti che sono solitamente un ottimo modo per divulgare il Software Libero e informare sulle nostre attività come “Libera il tuo Android”, “Denaro pubblico? Codice pubblico!”, la campagna contro il DRM e molte altre.
La distanza fisica ostacola il nostro lavoro normale
Oltre alle sfide tecnologiche, il più grande impatto che abbiamo avuto è stata la cancellazione di conferenze sul Software Libero, dei nostri eventi, e degli incontri già schedulati per il team dell'FSFE. Stand e discorsi sono stati uno dei principali canali attraverso i quali abbiamo informato le persone sul Software Libero e sul lavoro dell'FSFE. Perderli ha anche limitato pesantemente la visibilità della nostra organizzazione, e di conseguenza anche una perdita di nuovi sostenitori e donatori per la nostra causa. Nel caso dei nostri eventi, come l'annuale workshop Legale e sulle Licenze o alla conferenza “Denaro pubblico? Codice pubblico!”, c'è stato anche un più diretto carico finanziario dato dal lavoro già investito e da costi non rimborsabili.
Ma anche la cancellazione degli incontri di gruppi di lavoro come i team di webmaster o dei paesi, ci ha menomato come comunità. Questi sono sempre stati una grande opportunità di incontrarsi l'un l'altro, attività efficientemente coordinate per il beneficio del Software Libero, e certamente anche per divertirsi insieme e motivarsi l'un l'altro. La restrizione di incontri di persona hanno impattato ancor di più i gruppi locali della FSFE. La maggior parte dei gruppi si incontrano una o due volte al mese per discutere delle questioni del Software Libero e pianificare attività a livello regionale.
Stiamo lavorando per mitigare questi effetti e disporre alternative per gli incontri e la collaborazione da remoto. Da un lato, i gruppi locali si sono adattati con meeting virtuali e continuano a coordinare le loro attività per la promozione della libertà del software senza bisogno di scambio di informazioni in tempo reale. Dall'altro, offriamo vari modi per rimanere informati sul Software Libero e le attività della FSFE mentre si sta a casa. Il nostro Podcast sulla Libertà Software presenta regolarmente persone ed argomenti stimolanti che spaziano da questioni politiche a quelle comunitarie, alle questioni legali. Sui nostri canali video Peertube e Youtube abbiamo raccolto discorsi dai membri della comunità della FSFE e materiale elettrizzante per una abbuffata di ore di video.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto
La maggioranza delle nostre usuali operazione è limitata, ma, siccome siamo basati su una cooperazione digitale diffusa, siamo comunque ancora efficaci. Specialmente in tempi come questi, è importante monitorare il rapido sviluppo e sostenere l'adozione del Software Libero per l'insegnamento e la collaborazione remota. Le nostre attività attuali come REUSE, Libertà del Router o il progretto Next Generation Internet non sono rimaste dormienti, e intensificheremo la comunicazione con il pubblico attraverso sia canali già stabili che nuovi.
La FSFE e altri gruppi di Software Libero hanno il piccolo vantaggio di avere un'esperienza di lungo corso di collaborazione remota attraverso e-mail, messaggistica istantanea e servizi di conferenza. Comunque, come altre organizzazioni no-profit, soffriamo di una limitata visibilità e di una limitata interazione con la comunità entrambe solitamente la base del nostro lavoro. In aggiunta, la prevedibile crisi economica coinvolgerà seriamente la maggior parte delle aree economiche, ed avrà imprevedibili effetti sui nostri sostenitori, donatori, e alla fine su noi stessi.
La nostra e altre organizzazioni di Software Libero hanno bisogno del tuo aiuto per riuscire ad attraversare questa fase. Se puoi, considera di unirti a noi come sostenitore o, se lo sei già, aumenta il tuo contributo o fai una donazione una-tantum. Se non puoi, fai passaparola tra i tuoi amici e colleghi; con la speranza che la situazione migliori presto.
In questi tempi difficili in modo specifico, ma anche in generale, vogliamo ringraziare i volontari che formano le basi della FSFE con il loro inestimabile contributo, e i sostenitori e donatori che permettono il nostro lavoro per il Software Libero. Grazie mille!