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L'autorità olandese assicura la Libertà del Router

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L'autorità olandese garante dei consumatori e del mercato (ACM) ha pubblicato nuove regole che gioveranno alla Libertà del Router nei Paesi Bassi. Gli ISP dovranno conformarsi entro 6 mesi e offrire a consumatori e aziende l'opzione di utilizzare un proprio modem o router. La FSFE vede questa decisione come una grande vittoria per i consumatori.

La Libertà del Router è il diritto degli utenti di un fornitore dei servizi Internet (ISP, Internet Service Provider) di scegliere e utilizzare modem e router privati anziché l'apparecchiatura fornita dall'ISP. Nella sua pubblicazione (PDF) l'autorità olandese cita gli orientamenti BEREC sull'implementazione della regolamentazione per un'Internet aperta come motivi per stabilire nuove regole. Questi orientamenti sono il frutto del persistente sforzo della FSFE di porre l'attenzione sull'importanza e il diritto della Libertà del Router. L'ACM ha anche menzionato esplicitamente come altra motivazione il "significativo" gruppo di utenti che hanno richiesto di avere il controllo dei propri dati personali e dei dispositivi di rete.

Il nuovo regolamento chiarisce quale parte dell'infrastruttura cade nella gestione dell'ISP e per quale parte l'utente è invece libero di scegliere la propria soluzione. La Libertà del Router implica comunque che un utente sia sempre libero di scegliere il modem o router offerto dall'ISP. È un importante passo in avanti il fatto che questa pratica diventi la norma dal prossimo 27 febbraio 2022 e che verrà fatta rispettare dall'autorità olandese. Sebbene gli aspetti legali siano stati definiti solo ora nei Paesi Bassi, nella pratica la Libertà del Router era già stata accettata nel paese. La maggior parte degli ISP ha mostrato che ai consumatori viene già permesso di connettere i loro dispositivi preferiti. Un ISP fa anche uno sconto a consumatori che scelgono di utilizzare un proprio router o modem.

In dettaglio

Un importante passo in avanti è l'esplicita scelta dell'ACM per il punto terminale di rete (NTP, Network Termination Point). Gli orientamenti BEREC suggeriscono tre possibili collocazioni, che in breve sono: (A) alla fine del cavo; (B) dopo il modem; (C) dopo il ruoter o l'apparato mediatico. L'ACM ha optato per mettere l'NTP alla fine del cavo, offrendo la massima flessibilità all'utente. Questo punto terminale "passivo" evita che gli utenti siano obbligati ad accettare l'esercizio di un dispositivo fuori dal proprio controllo, e permettere di conseguenza la Libertà del Router.

Punto terminale della rete (NTP) - Rete di comunicazione pubblica: dominio dell'ISP - Rete privata dell'utente finale: dominio dell'utente
Schema generale del punto terminale di rete (Network Termination Point, NTP)

Le nuove regole contengono informazioni su quali servizi debbano essere forniti. Agli ISP è permesso pubblicare una lista di dispositivi, ma non possono limitare il supporto solo ai dispositivi di questa lista. Gli ISP devono fornire le procedure amministrative entro un giorno lavorativo. Gli ISP hanno sempre la possibilità di disconnettere un utente nel caso in cui venga recato danno alla rete. Per la risoluzione dei problemi, viene descritta una policy secondo la quale in prima battuta è l'ISP che deve controllare che non ci siano problemi sulla propria rete, dopo di che può venire chiesto all'utente di utilizzare un dispositivo fornito dall'ISP per verificare che non abbia problemi il diverso modem o router utilizzato. Nel caso in cui sia il modem personale utilizzato dall'utente a non funzionare, l'ISP è autorizzato a richiedere un contributo monetario per avere fornito un dispositivo funzionante per testare la linea.

Spazio per migliorare

La decisione dell'ACM è una grande vittoria per tutti gli utenti finali dei Paesi Bassi. La decisione fa maggiore chiarezza sugli aspetti legali legati all'NTP. Ma le pratiche commerciali degli ISP che riguardano router e modem impongono ancora barriere contro la Libertà del Router degli utenti finali:

Le nuove regole non dispongono nulla che possa far cambiare la situazione a riguardo di questi punti, e quindi la FSFE continuerà a richiede una più consistente Libertà del Router e monitorerà la situazione nei Paesi Bassi.

L'iniziativa "Libertà del Router"

Dal 2013, la Free Software Foundation Europe è impegnata con la Libertà del Router, promuovendo la libertà degli utenti finali di scegliere la propria apparecchiatura terminale, prima in Germania come precedente, ed ora in molti paesi europei. Unisciti a noi e scopri i vari modi con cui puoi contribuire.