"L'interoperabilità del DMA viola i diritti fondamentali” sostiene Apple. La FSFE non è d'accordo. Se anche voi pensate che l'interoperabilità sia fondamentale per la libertà del software, sosteneteci!

Quanto conta la libertà nella tua vita?

9 dicembre 2004

Caro lettore,

Quanto conta la libertà nella tua vita?

Noi -- la Free Software Foundation Europe (FSFE) -- crediamo che la libertà influenzi sostanzialmente tutti gli aspetti della nostra esistenza: dall'economia, che risulterebbe impossibile senza libertà, alla società, che ha bisogno della libertà per poter preservare i nostri valori culturali e sociali. La libertà per noi è senza prezzo, e per questi motivi lavoriamo duramente per difendere la libertà nella società digitale.

Essendo una organizzazione senza fini di lucro, gran parte di questo lavoro viene svolto da volontari, ma non tutto può essere fatto in questo modo. Lavorare per qualcosa che non ha prezzo, come la libertà, ha un costo. Ecco perché vorremmo convincerti con questa lettera a sostenere il nostro lavoro.

Stiamo assistendo oggi ad una lotta per il controllo del mondo digitale, che viene combattuta con mezzi tecnologici, legislativi ed economici.

  1. Mezzi tecnologici: la "cattura" degli utenti all'interno di formati proprietari verrà estesa e potenziata tramite tecnologie come il "Digital Rights Management" (DRM) e il "Trusted Computing" (TC).

    Gli utenti di computer, siano essi aziende, persone o governi, rischiano di perdere il controllo dei loro dati, che risulteranno intrappolati in formati su cui gli utenti non avranno alcuna autorità e per i quali solo i fornitori determineranno ciò che sarà permesso o meno fare.

  2. Mezzi legislativi: dopo un'intensiva attività di pressione, l'accordo TRIPS è stato approvato ed è ora sotto l'amministrazione dell'Organizzazione Mondiale della Proprietà intellettuale (WIPO), una delle agenzie delle Nazioni Unite. Questo accordo è tra i fondamenti della "European Copyright Directive" (EUCD) e la sua ideologia ha trovato spazio anche nella "IPR Enforcement Directive" (IPRED).

    Anche se a prima vista può sfuggirne il collegamento, la direttiva EUCD è divenuta realtà nella maggior parte delle legislazioni dei paesi europei, introducendo misure legali contro la "circonvenzione delle misure tecniche di protezione".

    In altre parole: diventa illegale aprire la scatola nella quale il fornitore ha rinchiuso i tuoi dati.

  3. Mezzi economici: la sentenza antitrust della Commisione Europea contro Microsoft rappresenta una delle più straordinarie cause antitrust, anche perché prevede la più alta ammenda nella storia dell'antitrust europeo: approssimativamente 500 milioni di Euro.

    Ora Microsoft sta cercando di rovesciare la sentenza presso la Corte Europea, spingendo i sostenitori della Comissione Europea, vale a dire SUN, Novell e la CCIA, ad abbandonare la causa di appello.

    Sebbene l'ammenda commissionata dall'antitrust abbia superato qualsiasi record, i soldi che Microsoft ha speso in questi tentativi è già diverse volte superiore all'ammontare dell'ammenda inflitta. Se Microsoft dovesse avere successo con questa strategia, sembra improbabile che la Commissione possa intraprendere altre azioni antitrust contro di essa in futuro.

Queste sono tre delle aree in cui la Free Software Foundation Europa si sta impegnando. Cerchiamo di diffondere la consapevolezza sui pericoli del DRM (Digital Rights Management) e del TC (Trusted Computing), che pensiamo sia più adeguato chiamare "Digital Restriction Management" (Gestione delle Restrizioni Digitali) e "Treacherous Computing" (Computer Traditore).

Abbiamo lavorato intensamente presso il "Vertice Mondiale sulla Società dell'Informazione" [1] e siamo da poco diventati osservatori all'"Organizzazione Mondiale della Proprietà intellettuale" (WIPO) [2], dove, con la collaborazione di altre realtà, cercheremo di modificare l'accordo TRIPS.

Infine, siamo parte interessata nella causa antitrust tra Microsoft e la Commissione Europea presso la Corte Europea [3], dove siamo rimasti, insiema al Samba Team che rappresentiamo, tra i principali sostenitori della Commissione Europea.

Samba [4] rappresenta l'ultimo prodotto concorrenziale ma rispettoso dell'interoperabilità nel mercato dei workgroup server, e noi intendiamo difendere il suo diritto a competere con Microsoft, in modo che l'utente possa continuare ad avere una possibilità di scelta in futuro.

Queste sono solo alcune delle attività nelle quali ci impegnamo per salvaguardare la tua libertà economica e sociale nella società digitale, ma puoi conoscere gli altri progetti della FSFE visitando il nostro sito web [5].

Essendo un'organizzazione non profit e non governativa, lavoriamo su questi temi in modo indipendente, neutrale e concentrandoci esclusivamente sulla libertà offerta dal Software Libero [6].

Questo lavoro viene sostenuto da aziende e persone [7] che desiderano vedere preservata la loro libertà. Speriamo che anche tu voglia essere fra questi [8].

Con i migliori saluti,

Georg Greve
Presidente
Free Software Foundation Europe (FSFE)
fsfe.org

[1] https://fsfe.org/activities/wsis/

[2] https://fsfe.org/activities/wipo/

[3] https://fsfe.org/activities/ms-vs-eu/

[4] http://www.samba.org

[5] https://fsfe.org/projects

[6] https://fsfe.org/about

[7] https://fsfe.org/donate/thankgnus.en.html

[8] https://fsfe.org/donate/donate.en.html