Luca contro Lenovo +++ Reinhard e la FSFE +++ Resoconto IloveFS
Nella nostra newsletter di marzo, leggi di come il nostro sostenitore Luca Bonissi ha ottenuto da Lenovo un risarcimento di 20 000 euro per il rimborso di Windows, del nostro sostenitore Reinhard Müller con due decenni di storia come volontario della FSFE, del resoconto di "Io amo il Software Libero" e delle varie attività della comunità.
Luca Bonissi contro Lenovo: 20 000 euro di risarcimento per una licenza preinstallata di Windows
Tutti sappiamo quanto sia frustrante acquistare un nuovo computer e realizzare che vi è installato un sistema operativo proprietario. Dopo una sicura irritazione, comunque, anche il più convinto dei sostenitori del Software Libero avrebbe rinunciato, formattando il sistema e procedendo con una nuova installazione di un sistema operativo libero di propria scelta. Non è stato così per Luca Bonissi, uno sviluppatore italiano e sostenitore di lunga data della FSFE. Dopo aver comprato un nuovo Ideapad Lenovo, ha contattato il produttore per richiedere il rimborso e la relativa restituzione della licenza del preinstallato Microsoft Windows. Però Lenovo si è rifiutata di rimborsare a Luca la licenza Windows - del valore di 42 euro - e ne è seguita una vera e propria impresa legale e burocratica durata molti mesi, con diverse cause. Alla fine, nel dicembre 2020, il tribunale di Monza ha respinto tutte le motivazioni di Lenovo, confermando che il rimborso del software preinstallato era dovuto.
Nella sentenza, il tribunale di Monza ha anche puntualizzato che è stato lo stesso produttore ad assumersi espressamente l'obbligo di rimborsare la licenza Windows. In una decisione storica, il tribunale ha ulteriormente inflitto a Lenovo un danno punitivo ("punitive damages") di 20 000 euro per aver abusato dello strumento impugnatorio. Lenovo ha costretto il proprio utente a replicare ad una documentazione assolutamente spropositata e non necessaria nel processo legale. Il tribunale ha anche sottolineato che questo caso è esemplificativo della prepotenza e prevaricazione di un colosso commerciale nei confronti di un modesto consumatore. Secondo la legge italiana, la somma deve essere versata a Luca, come risarcimento del danno da responsabilità processuale aggravata.
Con un atto totalmente disinteressato, Luca Bonissi ha donato parte del risarcimento (15 000 euro) alla FSFE, incoraggiando le persone a battersi per i propri diritti. Siamo estremamente grati per questa donazione da parte di Luca, e anche perché ha condiviso la documentazione e le procedure aggiornando la pagina wiki per l'Italia.
«La decisione del Tribunale di Monza dimostra che è possibile rovesciare il comportamento inaccettabile dei produttori. Ciò che era stato tolto alla comunità del Software Libero le è stato ora ridato. Raccomando a tutti di combattere per i propri diritti!» dice Luca Bonissi, e non possiamo che essere totalmente d'accordo.
20 anni di FSFE: intervista con Reinhard Müller
Passiamo ora da Luca Bonissi in Italia a Reinhard Müller in Austria: Reinhard è un altro volontario la cui dedizione al Software Libero e alla FSFE sono leggendarie. Durante le ultime due decadi, Reinhard ha aiutato a formare i principi e l'organizzazione generale della FSFE, come anche ha sempre dato un aiuto nelle operazioni quotidiane. Reinhard ha infatti sostanzialmente occupato tutte le posizioni, dal volontario locale al membro del team nazionale, dal volontario per lo stand al ruolo di tesoriere e da sostenitore a membro dell'Assemblea Generale. Molte persone rimangono sorprese nello scoprire che Reinhard è un volontario e non una membro dello staff della FSFE remunerato.
Elencare tutti i suoi contributi in questa newsletter è praticamente impossibile, ma Reinhard ci ha rilasciato un'intervista, durante la quale cerchiamo di parlare almeno delle parti più essenziali della sua vita con e dentro la FSFE. Nell'intervista puoi leggere cosa ha mantenuto alta la sua motivazione, quali sono le sue fonti di energia, le sue attività preferite della FSFE e il suo augurio per la FSFE per i prossimi 20 anni.
Giornata "Io amo il Software Libero"
Da Reinhard Müller passiamo alla giornata "Io amo il Software Libero", perché questa è la campagna preferita per lui e per molte altre persone di tutto il mondo. Quest'anno siamo già arrivati a festeggiare l'11ª edizione della giornata "Io amo il Software Libero" e abbiamo appena pubblicato il nostro resoconto dell'attività. Esprimendo in numeri il risultato, abbiamo contato 411 tweet su Twitter e 210 toot e innumerevoli re-tweet e re-toot nel fediverso che hanno utilizzato l'hashtag #ilovefs. Le persone di tutto il mondo hanno partecipato alla giornata "Io amo il Software Libero" con i social e twittando e toottando almeno da 328 posti diversi.
Ques'anno abbiamo avuto due novità: insieme al volontario della FSFE Florian Snow abbiamo creato alcune immagini per condividere il nostro amore per il Software Libero e molte persone hanno partecipato. Abbiamo fatto anche una puntata speciale del Software Freedom Podcast nella quale si può ascoltare una bella panoramica delle origini e i momenti salienti degli ultimi undici anni della giornata "Io amo il Software Libero".
Quest'anno la FSFE festeggia il suo 20º anniversario. Sostieni il nostro lavoro anche per i prossimi 20 anni.
Cosa abbiamo fatto? Dentro e fuori la FSFE
- Come già probabilmente sai dalle nostre precedenti newsletter, la FSFE è stata ancora presente al FOSDEM con un evento della comunità prima del FOSDEM stesso, e quest'anno ha ancora co-organizzato per la prima volta la devroom sulle questioni legali e di policy. Ora tutti gli interventi sono disponibili online, sia gli interventi della devroom che la nota introduttiva di Cory Doctorow nel nostro evento della comunità.
- Johanna Pohl, Anja Höfner, Friederike Rohde e Erik Albers della FSFE hanno pubblicato un articolo Open Access sulle "Opzioni di progettazione per un Open Hardware e Software di lunga durata ed efficiente" in "Ökologisches Wirtschaften: digitalizzazione e sostenibilità".
- Il nostro PMPC Video è ora disponibile anche in svedese e, con questo nuovo doppiaggio, siamo arrivati ad averlo disponibile in nove lingue.
- La FSFE era presente al Chemnitzer Linuxtage di quest'anno dove Bonnie Mehring ha partecipato con un intervento su "Denaro pubblico? Codice pubblico!" nel quale spiega come il materiale della campagna può essere utilizzato per agevolare l'adozione di pratiche "amiche" del Software Libero a livello locale. Matthias Kirschner ha fatto un intervento sui "20 anni di FSFE - La lunga strada per la libertà software".
- Erik Albers è stato al Winterkongress of the Digitale Gesellschaft Schweiz, dove ha fatto un intervento sulla sostenibilità del Software Libero.
- Dopo la sua partecipazione ad un tavola rotonda sulle opportunità, gli ostacoli e gli incentivi per il Software Libero nella pubblica amministrazione, Matthias Kirschner ha scritto sul suo blog le sue raccomandazioni e le sue idee per gli appalti pubblici e il Software Libero.
- Gli stati federati della Renania Settentrionale-Vestfalia e di Baden-Württemberg, insieme al ministero degli interni federale, stanno progettando di creare un repository comune per il codice del Software Libero per le pubbliche amministrazioni, che consiste in una parte centrale e delle parti "satellite" compatibili e decentralizzate. Questo approccio aderisce alle nostre richieste formulate nell'iniziativa "Un posto per il codice pubblico".
- Il 17 marzo 2021, nei Paesi Bassi la Bestuursafdeling van de Raad van State ha ascoltato il nostro membro del team olandese Jos van den Oever's in un caso contro il Tweede Kamer. Il caso riguarda l'app 'Debat Direct'. Con questa app, possono essere seguiti i dibattiti nella camera bassa. Jos ha richiesto che Tweede Kamer divulgasse il codice sorgente dell'app 'Debat Direct'. Ancora una volta, il presidente della camera Arib ha respinto la richiesta di rendere pubblico il codice. [https://broncode.org/nieuws/20210315.html]
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