CWA senza Google +++ Cooperazione internazionale allo sviluppo +++ KDE e REUSE
Nella nostra newsletter di dicembre, puoi leggere dell'app tedesca sul tracciamento coronavirus pubblicata per estendere la libertà del software, del codice pubblico nella cooperazione internazionale allo sviluppo, di un'intervista con Cord-Landwehr di KDE sull'utilizzo di REUSE, del gruppo locale di Zurigo che ha ricevuto un premio e molto altro.
L'app tedesca di tracciamento del coronavirus disponibile senza i servizi Google
Christian Grigis, Fynn Godau, Marcus Hoffmann e Marvin Wißfeld sono riusciti ad ottenere ciò che gli enti ufficiali non hanno fatto per mesi: hanno reso disponibile la tedesca "Corona Warn App" (CWA) per il tracciamento dei rischi di contatto Covid-19 in una versione completamente libera dalle dipendenze di Google e disponibile in F-Droid, l'app store per il Software Libero.
La prima versione della CWA rilasciata in giugno soddisfava le richieste della FSFE, secondo le quali qualsiasi app per il tracciamento del coronavirus deve essere utilizzata su basa volontaria ed essere Software Libero. Ma lo scambio delle chiavi del dispositivo via Bluetooth, tramite cui viene calcolato il rischio, è gestito da un'interfaccia a più basso livello chiamata Exposure Notifications API, che è stata principalmente sviluppata da Apple e Google ed era sostanzialmente proprietaria. Per installarla, è anche necessario utilizzare Google Play Service o lo store iTunes, entrambi proprietari.
Quindi, se da una parte è stata esaudita la richiesta che la CWA, finanziata con fondi pubblici, venisse rilasciata come Software Libero, dall'altra ci siamo chiesti a cosa serve tutta la libertà guadagnata se poi la soluzione dipende da codice proprietario di terze parti? E se bisogna utilizzare software proprietario per installarla?
Pubblicata indipendentemente in F-Droid
Un primo significativo miglioramento verso la risoluzione della questione è stato fatto dallo sviluppatore di Software Libero e sostenitore della FSFE Marvin Wißfeld a settembre. Ha portato le funzionalità della exposure notification in microG, una implementazione dei servizi proprietari Google con Software Libero. Questo ha permesso perlomeno di utilizzare le diverse app coronavirus a chi possiede uno smartphone Android senza i servizi Google, ma con installato microG.
Alcuni giorni fa, Christian Grigis, Fynn Godau, Marcus Hoffmann e Marvin Wißfeld hanno fatto un ulteriore passo. Hanno integrato il componente di microG per la exposure notification direttamente nella Corona Warn App tedesca. Questo è un rimpiazzo perfetto che permette di utilizzare la CWA a chi non ha installato né i servizi Google né l'equivalente Software Libero microG. Hanno anche reso disponibile l'app in F-Droid, un app store con solo Software Libero.
Vorremmo ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile utilizzare la CWA in Germania senza essere costretti ad accettare una qualsivoglia perdita di libertà del software. La FSFE fa anche appello ai governi e alle amministrazioni affinché pubblichino il software sviluppato come Software Libero, che interrompano le dipendenze dagli app store di Google e Apple rendendo invece le loro app installabili da sorgenti indipendenti come F-Droid, e che abbandonino le dipendenze da software proprietario.
La FSFE richiede codice pubblico per la cooperazione internazionale allo sviluppo
La digitalizzazione della cooperazione internazionale allo sviluppo sta crescendo. Che si tratti di agricoltura, di produzione industriale, di assistenza sanitaria o di pubblica amministrazione, lo sviluppo e il mantenimento dei moderni processi sociali non è più pensabile senza software. Il Software Libero sta diventando pertanto una tecnologia fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. La cooperazione internazionale allo sviluppo si sforza di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell'ONU migliorando le condizioni globali e aiutando i partner locali. Come accade in generale per la libertà del software, anche la cooperazione internazionale allo sviluppo dovrebbe ridurre le dipendenze e andrebbe evitata a tutti i costi qualsiasi nuova dipendenza.
Insieme ad esperti del settore, la FSFE ha riassunto queste interrelazioni in un articolo e richiede che il software finanziato pubblicamente nella cooperazione internazionale allo sviluppo sia pubblicato come Software Libero.
Inizia il nuovo anno come sostenitore della Free Software Foundation Europe
Prossimi eventi
- Insieme a molte altre organizzazioni per i diritti civili (digitali), la FSFE forma il cluster "about:freedom" durante gli annuali Chaos Communication Congress, che sono annoverati tra i maggiori eventi di hacking in Europa. L'evento quest'anno si terrà tra il 27 e il 30 dicembre. Il programma non è ancora completo, ma ci saranno molti interventi sui vari temi a riguardo della libertà del software. Dallo staff della FSFE, Lucas Lasota parlerà di "Neutralità della rete 2.0: Libertà del Router e neutralità del dispositivo in Europa".
- I nostri eventi pre-FOSDEM negli ultimi anni hanno avuto molto successo grazie ai vostri contributi. Ora facciamo un ulteriore passo avanti: integrare i nostri fruttuosi scambi direttamente nel FOSDEM! Siamo quindi lieti di annunciare che saremo coorganizzatori della prossima room sulle problematiche legali e di policy al FOSDEM 2021. L'evento si terrà online e siamo davvero impazienti nel vedere la tua partecipazione. È possibile proporsi per un intervento fino al 20 dicembre 2020.
PMPC Video in olandese
I sostenitori della FSFE dei Paesi Bassi hanno creato la traduzione in olandese del popolare video della campagna "Denaro pubblico? Codice pubblico!". Dopo una prima visione tenutasi il 25 novembre nell'incontro online olandese, puoi vedere anche tu il video.
Nico Rikken, il coordinatore della FSFE nei Paesi Bassi che è stato il principale responsabile del progetto, ha scritto un dettagliato post sull'intero processo - dalla traduzione dei sottotitoli alla registrazione dell'audio all'editing e mastering finale. Nico l'ha scritta sia per tua curiosità, sia perché tu possa attivarti: "Ho scritto questo post per incoraggiarti a fare lo stesso e risparmiare tempo suggerendoti una metodologia. Nel farlo ho imparato qualche cosa in più e ho potuto utilizzare dei programmi di Software Libero che prima non conoscevo".
Con la versione olandese, il video della campagna "Denaro pubblico? Codice pubblico!" è ora tradotto e doppiato in sette lingue (DE, EN, FR, IT, NL, PT, RU) e sottotitolato in nove (DE, EN, ES, FR, IT, NL, PT, SK, RU). Se desideri avere la tua lingua nella lista, contatta Nico o la FSFE.
Cosa abbiamo fatto? Dentro e fuori la FSFE
- In soli tre anni, la nostra iniziativa REUSE è riuscita a cambiare con successo le pratiche di licenza di oltre cinquecento progetti. Nel 2020, uno dei maggiori e longevi progetti di Software Libero, il ben conosciuto KDE community, ha incluso REUSE nelle sue policy di licenza e ha migrato tutti i propri framework agli standard raccomandati. Abbiamo colto l'occasione per parlare con Andreas Cord-Landwehr, ingegnere dello sviluppo di KDE, sull'applicazione di REUSE in KDE community.
- Nel 2019, il gruppo locale della FSFE di Zurigo ha lanciato la campagna "Imparare come i professionisti". L'obiettivo di questa campagna è quello di presentare soluzioni di Software Libero nell'istruzione. Recentemente, la campagna è stata premiata con il DINACon Special Award. Per l'occasione, abbiamo intervistato i coordinatori locali Ralf Hersel e Gian-Maria Daffré sulle origini e sul successo di questa campagna.
- Il 25 novembre il Parlamento Europeo ha approvato la risoluzione "Verso un singolo mercato più sostenibile per le imprese e i consumatori" nella quale viene chiesto alla Commissione "di istituire un diritto di riparazione per i consumatori". Il documento riconosce i problemi dell'obsolescenza del software in quanto limitazioni alla vita utile dell'hardware. Purtroppo, il documento non prende in considerazione di poter affrontare il problema con soluzioni offerte dalle licenze di Software Libero, ad esempio con l'obbligo di fornire il codice del software con una licenza libera dopo la fine del supporto. La FSFE seguirà il processo a farà sentire la propria voce per la libertà del software come strumento verso una maggiore sostenibilità informatica.
Dal Planet
- Bdale Garbee, con una lunga storia come responsabile di pacchetti Debian, incoraggia altri responsabili di pacchetti Debian con le giuste competenze e motivazioni ad adottare alcune dei pacchetti di cui è ancora responsabile.
- Albert Astals Cid mostra e spiega il problema dell'obsolescenza software del suo smartphone Android OnePlus2 e come ha risolto l'ostacolo utilizzando firmware personalizzato basato su LineageOS.
- Sebastian Schauenburg scrive del suo terminale preferito e come ha risolto un bug per l'emulatore di terminale st.
Attiviamoci: 20 anni di FSFE
Questa volta non ti diamo nessun particolare spunto, ma solo un promemoria generale: il prossimo anno la FSFE compirà 20 anni e vorremmo festeggiare insieme a te. Guarda quindi le nostre notizie. Ci saranno informazioni interessanti sulla storia della FSFE. Ti presenteremo alcuni dei nostri ben conosciuti membri della comunità e scaveremo anche nelle vecchie storie di successo e anche in alcuni nostri fallimenti un po' divertenti. In particolare, fai attenzione alle diverse campagne che stiamo pianificando a cui potrai partecipare: ci aspettiamo di vedere molti di voi prendevi parte.
Bando per il supporto della FSFE al tuo progetto locale
È ancora attivo il nostro secondo bando per i progetti della comunità della FSFE. Ti supportiamo volentieri con la nostra competenza, il nostro materiale informativo, la nostra rete o anche finanziariamente. Partecipare è semplice: basta riempire un breve form online entro il 10 gennaio 2021.
Tra le candidature che sono state accettate nel precedente bando c'è GnuLinux.ch, che abbiamo supportato con pubblicità, con un nuovo logo, con adesivi e con un kit di registrazione per il loro podcast periodico. Un altro progetto che sosterremo sono gli eventi di installazione Freedombox, a cui daremo supporto fornendo le strutture. Se hai bisogno del supporto per un progetto della comunità FSFE, non esitare a candidarti.
Contribuisci alla nostra newsletter
Se vuoi condividere qualche pensiero, immagine, o notizia, inviacele. Come sempre, l'indirizzo è newsletter@fsfe.org. Ci aspettiamo di ricevere tue notizie!
E se vuoi anche sostenere noi e il nostro lavoro, unisciti alla nostra comunità e sostienici con una donazione o un contributo mensile.
Grazie alla nostra comunità e a tutti i volontari, i sostenitori e i donatori che rendono possibile il nostro lavoro. E grazie ai nostri traduttori, che ti permettono di leggere questa newsletter nella tua lingua.
Un saluto da chi ti scrive, Erik Albers