"L'interoperabilità del DMA viola i diritti fondamentali” sostiene Apple. La FSFE non è d'accordo. Se anche voi pensate che l'interoperabilità sia fondamentale per la libertà del software, sosteneteci!

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Upcycling +++ Traduttori FSFE +++ Libertà del Router a rischio in Lettonia

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Nella newsletter di novembre scopri perché neutralità del dispositivo e upcycling del software sono fondamentali per risparmiare risorse (ri)usando l'hardware. Leggi dell'importante ruolo dei traduttori, della perdita della Libertà del Router in Lettonia, guarda il video sui valori fondamentali del Software Libero e segui gli eventi della comunità.

Il Software Libero aiuta a prolungare la vita utile dell'hardware

Nell'Unione Europea notiamo attualmente un grande desiderio di rendere la digitalizzazione più sostenibile, con la Commissione Europea che mira a rendere il ciclo vita dei prodotti più efficiente per quanto riguarda le risorse, come anche nell'applicare dei metodi per l'economia circolare. I dispositivi tecnologici dovrebbero essere progettati per durare di più. L'iniziativa dell'elettronica circolare (Circular Electronics Initiative, CEI), riconosce come problematica generale l'interruzione da parte dei produttori degli aggiornamenti software di un dispositivo, dove gli utenti del dispositivo sono quindi costretti a comprarne uno nuovo. Una soluzione che guadagna consensi nell'iniziativa dell'elettronica circolare è quella dove i produttori di smartphone e tablet debbano fornire gratuitamente aggiornamenti di sicurezza per cinque anni e aggiornamenti funzionali per tre anni.

In uno studio approfondito, la FSFE spiega che, anziché basarsi esclusivamente sul supporto prolungato da parte del produttore, la pubblicazione del codice sorgente dopo la fine del supporto sarebbe un modo più efficace per prolungare la vita utile dei dispositivi. Se i produttori pubblicassero il codice sorgente del dispositivo con una licenza di Software Libero alla fine del supporto, il software del dispositivo potrebbe essere modificato. In questo modo, il dispositivo potrebbe essere ancora utilizzato ed avere una ulteriore vita. Riutilizzare il software può aiutare a dirigere la digitalizzazione europea da un mercato di produzione hardware lineare a dispositivi di elettronica circolare. Stiamo chiedendo una vera apertura per il riutilizzo circolare dell'elettronica attraverso la possibilità del riciclo creativo (upcycling) del software. Per un cambiamento cruciale, duraturo e sostenibile e per l'estensione della vita utile del nostro hardware, i prodotti devono però essere progettati fin dall'inizio tenendo presente la neutralità del dispositivo.

L'importanza del ruolo dei traduttori

I traduttori danno i mezzi alle persone per conoscere il Software Libero in diverse lingue. Fin dalla fondazione dell'organizzazione del 2001, il team dei traduttori è sempre stato parte integrante della FSFE. Abbiamo attualmente oltre 280 iscritti alla mailing list dei traduttori, che ci aiutano nel loro tempo libero a tradurre per la libertà del software. Nel nostro sito web sono presenti pagine in 40 lingue differenti, con quasi 7.000 traduzioni.

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«Amo tradurre gli articoli sul Software Libero principalmente perché amo il Software Libero e vorrei che tutti gli italiani possano semplicemente conoscere i benefici del Software Libero nella propria lingua. Come "effetto collaterale", dal momento che il processo di traduzione coinvolge normalmente più persone, imparo anche di più l'inglese e lo stesso italiano!» ci racconta Luca Bonissi, vice coordinatore dei traduttori.

La regolamentazione in Lettonia toglie la Libertà del Router

La Lettonia ha creato un pericoloso precedente contro i diritti degli utenti finali permettendo ai fornitori dei servizi Internet (Internet Service Provider, ISP) di limitare l'utilizzo di router e modem personali basandosi su "necessità tecnologiche". Quando l'autorità di regolamentazione lettone (SPRK) ha chiesto riscontri con una consultazione sulla regolamentazione, la FSFE ha condiviso le sue preoccupazioni e si è attivata con il legislatore. A maggio 2021, abbiamo inviato una consultazione spiegando all'SPRK che questo approccio limiterebbe la Libertà del Router e non sarebbe conforme alle leggi europee. Purtroppo il legislatore ha deciso di mantenere ferma la sua posizione.

Gli ISP lettoni possono quindi negare alle persone il diritto di utilizzare un proprio router o modem, rivendicando problematiche tecnologiche. In questo caso, gli ISP devono pubblicare sui loro rispettivi siti web le motivazioni sul perché stiano limitando la Libertà del Router. Tuttavia, l'SPRK non è ancora in grado di valutare queste dichiarazioni degli ISP, ed avrebbe comunque l'ultima parola sulle necessità rivendicate. Oltre ad ostacolare i diritti dei consumatori, la situazione lettone crea un'inutile divergenza per un quadro funzionale ed armonizzato sul mercato delle apparecchiature terminali, andando ad impattare negativamente sui produttori e sui fornitori europei dei router.

Ad oggi nessun altro paese dell'UE ha identificato queste necessità tecnologiche. Incoraggiamo quindi i consumatori lettoni a riportare le pratiche degli ISP nel nostro sondaggio, in modo da poter raccogliere i dati e portarli all'attenzione del BEREC e della Commissione Europea per difendere i diritti degli utenti finali.


Quest'anno la FSFE festeggia il suo 20º anniversario. Sostieni il nostro lavoro anche per i prossimi 20 anni.


Nuovo video sui valori del Software Libero

Per il 20º anniversario di quest'anno, abbiamo rilasciato il nostro nuovo video sui valori fondamentali della libertà software. Puoi vedere questo video di 3 minuti nella nostra nuova istanza peertube, ospitata sui nostri server, in inglese (sottotitolato in italiano) e in tedesco. È rilasciato con licenza Creative Commons BY Share-Alike, e quindi siete liberi di condividerlo con altri o includerlo nei vostri siti web in modo da spiegare il Software Libero ad un pubblico più ampio possibile.

Puoi anche iscriverti alla nostra nuova istanza peertube, in modo da non perderti i prossimi video.

"Denaro pubblico? Codice pubblico!" ora anche in giapponese

Il codice pagato dalle persone dovrebbe essere disponibile alle stesse! Questa richiesta è fatta in molte lingue, ed ora è disponibile anche in giapponese. Dopo essere cresciuta sempre più in popolarità, l'iniziativa della FSFE PMPC ("Public Money? Public Code!") ha il proprio sito web e il proprio video tradotti anche in giapponese. Il video è stato realizzato dallo stesso team che ha creato l'appena menzionato video sui valori fondamentali della libertà software.

Con la traduzione in giapponese, ora il video "Denaro pubblico? Codice pubblico!" è disponibile in 10 lingue: olandese, inglese, francese, tedesco, italiano, portoghese, russo, spagnolo, svedese e giapponese.

Prossimi eventi

Eventi passati

Il 6 novembre, la FSFE ha organizzato la Giornata di educazione legale (LED, Legal Educational Day). Da sinistra a destra: Lina Ceballos, Gabriel Ku, Lucas Lasota, Niharika Singhal erano tra gli oratori.

Attiviamoci

Aiutaci a tradurre il nuovo video sui valori fondamentali del Software Libero in ancora più lingue, come abbiamo fatto per il video "Denaro pubblico? Codice pubblico!". Il costo per una traduzione professionale è di circa 850 Euro, inclusa la stesura del testo, uno speaker esterno professionale ed eventuali costi dello studio di registrazione.

Vogliamo offrire il nostro nuovo video in molti altre lingue per aiutare le persone a capire perché è importante per la società che il software garantisca la libertà di usarlo, studiarlo, condividerlo e migliorarlo. Questa richiesta riguarda noi tutti in quanto utenti tecnologici, indipendentemente dalla lingua che parliamo. Puoi sostenere la nostra iniziativa di traduzione come anche gli altri nostri lavori per il Software Libero diventando un sostenitore.

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Un saluto da chi ti scrive, Fani Partsafyllidou