In quanto organizzazione non profit e non governativa, la Free Software
Foundation Europe lavora per creare la conoscenza dei principi cardine e
il supporto per il Software Libero e per gli Standard Aperti. Le seguenti
attività costituiscono azioni concrete che svolgiamo negli ambiti della
consapevolezza pubblica, della promozione delle politiche e del supporto legale.
Sin dalla propria fondazione nel 2001, la FSFE ha lavorato ogni singolo giorno
per promuovere il Software Libero in Europa e nel resto del mondo. Con
le nostre azioni concrete, basate sui tre pilastri del nostro lavoro, ci occupiamo della
protezione e dell'estensione dei diritti degli utenti. Alcune
delle nostre attività sono in corso da molti anni, altre invece sono a breve
termine, ma tutte fanno comunque parte della nostra missione: dare
agli utenti i mezzi per controllare la tecnologia.
Una parte importante del nostro lavoro consiste nel coinvolgere le persone
e nelle attività preparatorie di documenti ed eventi. Partecipiamo a dozzine di conferenze ogni anno,
supportiamo e manteniamo una eccellente comunità e
le forniamo risorse utili. Inoltre siamo un punto informazioni
destinato a tutte le domande e richieste relative
alla libertà del software, agli Standard Aperti e ai diritti degli utenti.
Forniamo anche risorse formative di base sulle problematiche legali e di licenza del Software Libero.
Abbiamo bisogno di migliorare il sistema legale per rafforzare il Software Libero.Qui puoi leggere
cosa vogliamo fare.
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Perché il software realizzato usando i soldi delle tasse dei cittadini non viene rilasciato come Software Libero? Chiediamo che il software finanziato pubblicamente e sviluppato per il settore pubblico venga reso pubblicamente disponibile sotto una Licenza Libera. Se è denaro pubblico allora dovrebbe essere pubblico anche il codice sorgente. Il codice pagato dalle persone deve essere dato alle persone!
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La FSFE sta intervenendo per salvaguardare il Software Libero in un caso giudiziario chiave che coinvolge Apple e la Commissione Europea.
Apple sta cercando di evitare gli obblighi derivanti dal Digital Markets Act (DMA).
La FSFE cerca di responsabilizzare Apple in base al DMA in modo favorevole agli sviluppatori.
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Although digital devices are ubiquitous today, the number of devices on which users cannot run Free Software is exponentially increasing. The consequence is an increased loss of control over users’ technology. Device Neutrality aims to enable end-users to bypass gatekeepers to have a non-discriminatory use of Free Software on their devices.
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Device Neutrality is the policy concept to regulate monopoly over
devices and re-establish end-user control over their digital equipment.
The Digital Markets Act (DMA) regulates the economic activity of large
digital platforms and introduces Device Neutrality in the EU
legislation, fostering access to Free Sofware in Devices.
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Non dovrebbe essere necessario dire che nella nostra società chiunque
in casa propria dovrebbe avere il diritto di usare i dispositivi tecnologici che preferisce.
Ma alcuni provider Internet in Europa disonorano questo principio
imponendo il dispositivo che i loro utenti devono utilizzare per
connettersi ad Internet, o fanno discriminazioni contro chi possiede
un dispositivo alternativo. La FSFE, insieme a molte altre
organizzazioni, progetti e singole persone, si oppone fermamente a questo
impedimento del basilare diritto di scelta. La libertà del Router non è
solamente una questione per esperti. Ne siamo tutti coinvolti.
Altre attività politiche
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Una Direttiva UE limita agli utenti l'installazione di Software Libero
sulle proprie apparecchiature radio come router, smartphone e
dispositivi embedded, obbligando i produttori di questi dispositivi
ad implementare un sistema che impedisca agli utenti l'installazione di software
che non sia stato certificato da loro. Stiamo lavorando per evitare i
danni che questo sistema causerebbe agli utenti di Software Libero,
alla sicurezza dei dispositivi, al libero mercato, all'ambiente ed
a diverse iniziative benefiche.
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Quale momento migliore per chiedere ai politici quali sono le loro
posizioni sul Software Libero e sugli Standard Aperti se non durante una
campagna elettorale? Crediamo che sia possibile e utile discutere in pubblico
anche di questi argomenti in tutti i tipi di elezioni, che siano europee, politiche,
regionali o semplici amministrative. A seconda del sistema elettorale e della cultura di ogni paese,
proponiamo diverse strategie e strumenti che abbiamo già utilizzato: Chiedi ai
tuoi candidati una serie di domande preparate in anticipo, lo strumento online Digital-O-Mat, la
piattaforma online Freedomvote, e la verifica delle promesse elettorali con Let's Promise.
Stiamo lavorando per un mondo dove il software fa quello che
gli utenti vogliono. Per realizzare questo, gli utenti devo essere in grado di
partecipare allo sviluppo e alla distribuzione del software.
I brevetti software impediscono questo obiettivo aggiungendo rischi legali
e finanziari allo sviluppo e alla distribuzione del software, dando inoltre
ai detentori dei brevetti il potere legale di proibire completamente l'utilizzo
delle idee brevettate agli sviluppatori software.
Con la campagna PDFreaders mettiamo luce sulle organizzazioni
governative che pubblicizzano lettori PDF proprietari, evidenziando quanto
frequentemente compaiono queste raccomandazioni per software non libero. Con
l'aiuto di attivisti da tutta Europa, abbiamo contattato queste organizzazioni
e spiegato loro come migliorare i loro siti in modo da
rispettare la nostra libertà. Su pdfreaders.org si possono trovare lettori
PDF di Software Libero per tutti i sistemi operativi più diffusi.
Nel 2001 l'Unione Europe ha iniziato ad investigare sulla posizione
dominante di Microsoft nel mercato dei sistemi operativi per desktop.
La FSFE ha assunto due ruoli chiavi in questo caso. Innanzitutto, ha rappresentato
gli interessi degli sviluppatori di Software Libero. In secondo luogo, siamo
un'organizzazione di pubblico interesse che non può essere comprata. Grazie
all'eccellente lavoro di tutte le parti coinvolte, il caso è stato vinto
in tutte le decisioni prese dalla Corte di Giustizia europea nel 2012.
Vogliamo permettere a tutti i cittadini di avere un libero accesso all'istruzione
e a tutte le altre istituzioni pubbliche, sia online che offline.
Desideriamo raggiungere questo obiettivo spingendo per un uso obbligatorio degli Standard
Aperti e garantendo un accesso indipendente dalla piattaforma per tutto
il materiale necessario nel sistema di istruzione pubblica. Questo permette
agli studenti e ai genitori di utilizzare il Software Libero, consentendogli
di esprimere il loro potenziale per la crescita e lo sviluppo personale, senza
diventare dipendenti da una azienda. Questa attività è stata specificatamente
indirizzata al settore educativo olandese.
L'Internet Governance Forum (IGF) è un forum di discussione mondiale
dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, risultato dal World Summit dell'ONU
sulla Società dell'Informazione (World Summit on the Information Society - WSIS). La FSFE
ha seguito l'IGF per assicurarsi che i dibattiti non compromettessero la libertà
digitale in generale e il Software Libero in particolare.
Fin dal primo inizio del processo di standardizzazione per
il formato Microsoft Office Open XML - OOXML (di seguito MS-OOXML), la
FSFE ha espresso serie perplessità sul fatto che MS-OOXML possa essere
considerato aperto e, se anche tale, possa comunque essere considerato uno standard. La FSFE ha
innanzitutto sollevato la questione nella comunità e condotto il movimento contro
la standardizzazione di MS-OOXML, seguendo da vicino negli anni
gli sviluppi di rilievo.
Una seconda direttiva sull'applicazione dei "diritti di proprietà
intellettuale" è stata proposta dalla Commissione Europea. Essa mira
a criminalizzare tutte le violazioni "intenzionali, su scala commerciale"
e a permettere ai detentori dei diritti di prendere parte alle indagini.
La FSFE vuole mostrare alle istituzioni europee come una tale legge incoraggia
gli abusi del sistema legislativo e ha effetti intimidatori anche sulle attività
legali.
La World Intellectual Property Organization (WIPO - Organizzazione
Mondiale della Proprietà Intellettuale) è una delle 16 agenzie
specializzate del sistema di organizzazioni delle Nazioni Unite.
Il suo ruolo è quello di amministrare i 23 trattati internazionali che
si occupano di vari aspetti dei monopoli sulla conoscenza. Come osservatrice
WIPO, e insieme a una coalizione globale di altri attori che condividono
obiettivi simili, la FSFE ha lavorato per trasformare la WIPO in una
"World Intellectual Wealth Organisation" (Organizzazione Mondiale della
Ricchezza Intellettuale).
Il World Summit on the Information Society (WSIS) (Vertice mondiale sulla
società dell'informazione) è stata una conferenza ONU organizzata dall'ITU
(Unione Internazionale delle Telecomunicazioni) di importanza fondamentale
per lo sviluppo della società dell'informazione e della conoscenza.
La FSFE vi ha partecipato, assieme ad altri rappresentanti della
società civile, per assicurarsi che i principi fondamentali dell'era digitale
siano a protezione della libertà, condividano la conoscenza, diano l'accesso all'informazione
e al Software Libero.
Gli obiettivi furono di avere il Software Libero classificato come un intangibile
eredità culturale mondiale da parte dell'UNESCO, e registrato nel World
Memory Register (un altro progetto UNESCO). La comunità del Software Libero
e l'UNESCO condividono gli stessi valori di libertà, uguaglianza e
fraternità. Questo riconoscimento sarebbe una grande promozione
del Software Libero.
La Direttiva sul Copyright dell'Unione Europea (European Copyright Directive - EUCD) è stata
l'equivalente europeo dell'americano Digital Millennium Copyright Act (DMCA).
Queste leggi non solo conducono alla creazione di monopoli e
cartelli, ma introducono anche seri impedimenti al diritto di parola e
la libertà di stampa, dal momento che danno la possibilità di una censura digitale.
La FSFE è stata attivamente coinvolta nel resistere contro una
legislazione così avversa.